
La betulla (Betula pendula) è uno splendido albero molto amato per il suo aspetto aggraziato, la chioma lieve e rada, che diventa dorata in autunno, e per la corteccia bianca, molto decorativa soprattutto d’inverno, quando l’albero si spoglia. Cresce sulle Alpi italiane e fino a 2mila metri: ama dunque luoghi freschi e soffre le estati troppo calde e asciutte della pianura.
Il genere Betulla è distribuito prevalentemente nelle zone temperate e boreali dell’emisfero nord. Sono piante eliofile e pioniere che rapidamente occupano aree scoperte dopo gli incendi o il taglio. Possono formare boschi puri o presentarsi in gruppi o in elementi isolati.
Sono alberi a foglia caduca che possono raggiungere i 15–30m di altezza. La specie più diffusa è la Betula pendula. Le betulle si caratterizzano per la corteccia bianca sporca dovuta alla presenza di granuli di betulina; sono dotate di una notevole rusticità, resistendo a condizioni ambientali avverse, quali geli improvvisi e prolungati periodi di siccità.
In qualsiasi stagione la betulla si può riconoscere dal colore caratteristico della corteccia chiara. In primavera inoltre l’albero produce gli amenti, fiori maschili pendenti dalla forma allungata, elucide eleganti foglie verdi di forma romboidale e margine dentato. Il fogliame assume toni dorati in autunno. L’albero può crescere anche producendo più tronchi dallo stesso ceppo.

Nonostante sia attaccata da innumerevoli parassiti animali e vegetali, subisce danni limitati, e solo in condizioni particolari subisce attacchi di una certa gravità.
Non ama le potature che causano anche la morte della pianta.
Fin dal Paleolitico medio, la pece di betulla fu largamente utilizzata dagli uomini di Neanderthal come adesivo. Le betulle vengono coltivate come piante ornamentali per l’eleganza del fogliame e il fusto dalla corteccia bianca-opaca maculata di nero, in parchi o giardini.
In silvicoltura vengono utilizzate per consolidare frane, detriti di falda o per il rimboschimento di pascoli e cedui.
Nell’arboricoltura da legno viene coltivata a fustaia con turni di 40-50 anni, o più raramente a ceduo per la produzione del legname usato nell’industria del mobile. Viene anche coltivata per le proprietà officinali e medicinali.
In erboristeria, l’estratto idro-alcolico di betulla è dotato di potente azione diuretica, drenante linfatica, antisettica delle vie urinarie ed anti-infiammatoria. Questo grazie al suo contenuto di saponine triterpeniche (fino al 3-4%), di glucosio flavonici e di polisaccaridi, che cooperano globalmente ad un effetto drenante dei liquidi in eccesso, delle scorie azotate e di abbassamento del colesterolo ematico. Per tale motivo trova impiego in preparazioni erboristiche e cosmetiche contro la cellulite.